Margaret Mazzantini, Il mare al mattino
Voglio iniziare il giro dei consigli di lettura partendo da questo libro in cui si narra la storia di due famiglie che si sfiorano senza intrecciarsi e che si corrispondono come in un gioco di specchi. Che cosa significa perdere la propria casa, il proprio Paese, la propria identità? Non tutti i viaggi sono voluti, alcuni assomigliano piuttosto a deportazioni, ad allontanamenti forzati in cui l'arrivo è solo sperato e il ritorno un miracolo.
Il mare assume qui infinite connotazioni: luogo di speranza e di dolore, impenetrabile muro di sabbia e infinita distesa d'acqua, liquido amniotico che richiama a nuova vita e ultima goccia che ci separa dalla vita.
Perché lo leggiamo? Mai come in questo momento politico e storico c'è bisogno di soffermarsi su situazioni che non conosciamo se non per sentito dire, così da porsi delle domande, interrogarsi e rispondere a ragion veduta. In questo testo avremo modo di confrontarci con una pagina della storia d'Italia dimenticata e con un'altra ancora da scrivere.
Buona lettura!!!