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Chiara Gasperini

Ti consiglio un libro...

Aggiornamento: 19 mar 2020


... anzi due, su una contemporaneità che non ha mai smesso di interrogarsi sopra i propri limiti e le proprie responsabilità, alla ricerca di nuove risorse per affrontare i problemi.

Francesco La Licata, Storia di Giovanni Falcone, Feltrinelli, 2002

GENERE: giornalistico-biografico

Chi era Giovanni Falcone? Che cosa lo condusse a scegliere una vita di privazioni per perseverare nella sua lotta contro la mafia fino alla strage di Capaci? Fu aiutato nei suoi intenti o trovò ostacoli, addirittura diffamazioni e accuse di protagonismo? Quale è stato il suo ruolo nella storia di quell'Italia che vuole liberarsi dal giogo delle cosche mafiose e dalla violenza che esse seminano? Questa è la storia di uno straordinario uomo normale che fu un “servitore” tenace dello Stato che rappresentava.

Perché lo leggiamo? Lo leggiamo perché ricostruisce, attraverso i modi dell'inchiesta giornalistica, la storia di Giovanni Falcone.

Marco Paolini, Il racconto del Vajont

Paolini, in un monologo di denuncia, ci racconta il dramma della diga del Vajont che seminò morte e distruzione. I fatti raccontati riportano le evidenze emerse dagli atti processuali e richiamano anche noi lettori all'attenzione e alla responsabilità.

Come fu che in quel lontano novembre del 1963, un'onda sulle Alpi rase al suolo un intero paese e ne devastò altri nei dintorni? Come fu possibile? Che cosa accadde? Fu l'uomo o la natura? Che cosa possiamo imparare dagli errori di allora per evitare il ripetersi di calamità simili?

GENERE: monologo teatrale (teatro inchiesta)

Perché lo leggiamo? Lo leggiamo per interrogarci sulla responsabilità della società civile nei confronti di tragedie come quella del Vajont.

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